Il significato dell’ansia
By: Silvia A. Matta
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Il significato dell’ansia
L’ansia si manifesta in modo dirompente e immediato, è strettamente connessa con delle reazioni fisiche impossibili da ignorare. Il respiro si fa affannoso, il cuore inizia a battere più velocemente, si avverte una sensazione di pressione sul petto e di malessere generale che possono impedire di compiere anche le azioni più banali. L’ansia, attraverso la sua componente corporea, esige di essere ascoltata, prevalendo sulla ragione.
L’ansia è un campanello d’allarme
Provate ad immaginare questa scena. State facendo acquisti in un centro commerciale. Siete intenti a leggere gli ingredienti di una confezione di biscotti per poter acquistare la marca migliore per le vostre esigenze. Vi convincono, la mettete nel carrello e passate al prossimo acquisto quando, improvvisamente, suona l’allarme antincendio. C’è un pericolo! Lasciate all’istante tutto, vi sentite frastornati ed impauriti, cercate istintivamente una via di fuga provando a capire, nello scompiglio generale, il da farsi.
L’ansia, e (in maniera più sconvolgente) gli attacchi di panico, funzionano esattamente in questo modo. Sono un campanello d’allarme che la nostra mente ci invia per segnalare che qualcosa non va. Veniamo distolti da qualsia cosa siamo intenti a fare perché c’è la percezione di un pericolo incombente. Questo attiva la reazione fisiologica del nostro corpo con una serie di sintomi caratteristici per rendercelo noto, in modo tale che non possiamo ignorare il messaggio.
Il futuro incombente
Avvertire un pericolo ci porta a valutare possibili evoluzioni future della situazione. L’ansia infatti è strettamente connessa alla percezione del futuro avvertito come negativo.
A livello evolutivo, percepire la pericolosità di una situazione ci ha permesso di salvaguardare la nostra specie. Quando l’uomo delle caverne andava a procacciarsi il cibo, valutava il pericolo di incappare in qualche animale pericoloso, e perciò stava in allerta. Questo stato di attivazione fisiologica gli permetteva di essere attento e pronto a fuggire nel momento in cui sentiva la sua vita a rischio.
Oggi non abbiamo più a che fare con predatori famelici che attentano la nostra esistenza, i pericoli sono altri e di altre forme, come l’insuccesso, la non realizzazione, la delusione, il dolore emotivo. Se dobbiamo sottoporci a performance come un esame all’università, un colloquio di lavoro, una dichiarazione d’amore, abbiamo da un lato il forte desiderio di riuscire, dall’altra il timore di non raggiungere il risultato sperato. La paura, e quindi l’ansia, si innesca quando cerchiamo di controllare lo scenario futuro, immaginandoci un esito catastrofico, anticipando anche la sensazione spiacevole che accompagnerebbe tale insuccesso. In altre parole, non viviamo ciò che ci sta accadendo nel momento presente, ma le sensazioni di un futuro che non è ancora accaduto ma solo temuto.
Decodificare il messaggio
Nella nostra società, l’ansia o gli attacchi di panico vengono visti solo come sintomi che vanno bloccati e annullati per permettere alla persona di poter riprendere a vivere serenamente la propria vita. Nella maggioranza dei casi si affrontano da un punto di vista farmacologico in modo da spegnere quell’attivazione fisiologica fastidiosa. Eppure sia l’ansia che gli attacchi di panico hanno un fortissimo messaggio intrinseco che ci dà un’importantissima informazione riguardo al funzionamento della nostra mente e della nostra vita in quel momento. Come ho scritto anche in quest’altro articolo, l’ansia potrebbe essere il risultato di un conflitto interiore tra due forze di uguale intensità e di verso opposto di cui la persona non riesce ad essere del tutto consapevole. È necessario quindi interpretare in modo funzionale la reazione ansiosa e trovare gli strumenti giusti per risolvere il conflitto in atto, ed è possibile farlo con una corretta psicoterapia.
Il lato utile dell’ansia
Se viviamo l’ansia come un messaggio che il nostro inconscio vuole recapitare alla coscienza, potremmo avere un’importante intuizione sul funzionamento della nostra psicologia. Avremmo un modo molto diretto per conoscere meglio il nostro stato interiore che può farci accedere a riflessioni utili per vivere meglio la nostra vita.
Perciò, cerchiamo di vivere anche gli stati ansiosi come momenti utili per la nostra crescita interiore.
Tu come reagisci all’ansia? Ti lasci sopraffare o provi ad ascoltare il suo messaggio? Raccontamelo nei commenti! Il tuo vissuto potrebbe essere utile per qualcun altro che sta vivendo questa difficoltà.