Scegli di essere ottimista: le strategie per accrescere un atteggiamento positivo


By: Silvia A. Matta
8 Agosto 2018
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Scegli di essere ottimista: le strategie per accrescere un atteggiamento positivo
Hai presente la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto? Davanti ad un bicchiere contenente un certo quantitativo di liquido che lo riempie per metà, il pessimista affermerà che esso è mezzo vuoto mentre l’ottimista che è mezzo pieno. Chi dei due ha ragione? La “realtà” (proprio come la bellezza) sta negli occhi di chi guarda. Ma chi dei due è più soddisfatto del suo contenuto?La realtà è molto soggettiva: ciò che viviamo e con il quale ci rapportiamo (problemi, limiti e difficoltà compresi!) è il frutto dell’interazione tra il nostro punto di vista, la nostra capacità di leggere gli eventi che ci accadono e il linguaggio con cui scegliamo di comunicare questa realtà.Ogni condizione che ci troviamo a vivere dunque, è il prodotto di un’intensa dinamica tra noi stessi e ciò che viviamo e, per questo, come diceva Watzlawick “ognuno costruisce la realtà che poi subisce”.Il pessimismo: un apprendimento doloroso
Spesso dietro un atteggiamento pessimista si nascondono una lunga serie di esperienze di vita negative (piccole e grandi) che sommate creano una reazione protettiva verso tutto ciò che è nuovo. La persona si sente impotente davanti a ciò che sente di non poter gestire, crede erroneamente di non avere gli strumenti per affrontare ciò che potenzialmente viene letto come minaccioso e vive gli eventi della sua vita con un pizzico di pregiudizio, aspettandosi che ciò che vivrà sarà (statisticamente) anch’esso negativo o poco piacevole.È importante però capire che non si nasce pessimisti! Lo si diventa, perché purtroppo impariamo a pensare di non avere soluzioni o che ciò che facciamo non serve a risolvere la situazione.Anche essere cresciuti in un ambiente pessimista collabora ad accrescere la tendenza a valutare in modo automaticamente negativo gli eventi della vita.Come in un circolo vizioso, percepire di non avere via d’uscita per affrontare le difficoltà, ci espone in maniera più dura agli eventi e ci fa diventare meno capaci di reagire in modo funzionale per ribaltare ciò che non ci piace o che non va bene per noi.Don’t worry, be happy
Essere ottimisti non significa ignorare le difficoltà o le sfide della vita, significa affrontare tutto in modo diverso. Significa riuscire a trasformare gli eventi per trarne un beneficio importante.La vita di ognuno di noi è costellata di continui alti e bassi, ma è stato dimostrato da svariate ricerche che, quando affrontiamo le difficoltà con un atteggiamento positivo, possiamo trovare più facilmente la soluzione ai piccoli e grandi problemi quotidiani. L’ottimismo aiuta a mantenere un umore positivo, a gestire lo stress, a stare meglio con noi stessi e con gli altri e ad essere più creativi.Scegli di coltivare un atteggiamento positivo
Ecco alcune strategie che se messe in atto con frequenza possono aiutarti a focalizzarti su un atteggiamento più positivo e ottimista:- Fai come Pollyanna: Pollyanna era la protagonista di un celebre romanzo di Eleanor H. Porter (1868-1920), da cui è stato tratto anche un cartone animato, che cercava sempre il lato positivo in ogni cosa che le succedeva, specie nelle avversità. Esercitati quotidianamente. Rifletti attentamente su quale vantaggio positivo hanno le situazioni apparentemente spiacevoli. Se per esempio ci sono dei lavori in corso nella strada che percorri sempre per andare a lavoro che ti costringono a cambiare percorso allungando di un po’, facendo attenzione potresti scoprire ad esempio un nuovo ristorante, o un bellissimo scorcio della città che altrimenti non avresti notato. Occhio però alla “sindrome di Pollyanna” che consiste nel percepire, ricordare e comunicare in modo selettivo soltanto gli aspetti positivi delle situazioni, ignorando quelli negativi o problematici. La vita è sempre un giusto mix di consapevolezze e focalizzazioni!
- Le parole hanno un peso: attenzione alle parole che utilizzi per comunicare. Sceglile con cura! Il nostro cervello è influenzato dalle parole che usiamo per descrivere ciò che sentiamo o ci accade. Le parole possono addirittura influenzare il nostro stato d’animo. Ciò che diciamo influenza anche le persone che ci ascoltano, che come uno specchio e ci rimanderanno il modo in cui ci vedono. Se usiamo un linguaggio lamentoso e pessimista ci potrebbero ritenere pesanti e poco piacevoli.
- Ascolta le tue emozioni: rendersi conto di cosa stai provando quando vivi un certo tipo di difficoltà.
- Datti potere: sei tu il protagonista attivo della tua vita. Dammi retta, lascia perdere la sfiga e la fortuna ma prenditi la responsabilità di valutare molto attentamente il tuo ruolo in ogni cosa che fai. Se resti imbottigliato nel traffico e arrivi in ritardo agli appuntamenti, beh, non è colpa degli altri automobilisti, ma tua, che non sei uscito di casa 10 minuti prima. Così, al contrario, se ottieni un buon voto, non è merito della fortuna, ma del tuo impegno.
- Consapevolezza: se sai che hai la tendenza ad essere un pessimista cronico, ma vuoi redimerti, fai molta attenzione a tutti quegli atteggiamenti che ti vengono automatici e stoppali prima di metterli in atto. Può essere un po’ difficile all’inizio, ma è un ottimo modo per sostituire quei lati di te che non ti piacciono con atteggiamenti che ti portano tanti benefici.
