Le fasi evolutive della coppia

Le fasi evolutive della coppia

Nel corso della nostra esistenza stabiliamo delle “relazioni speciali” che si distinguono da altre (amicali, familiari, relazioni di breve durata, rapporti occasionali…) e che permettono all’individuo di assolvere alcuni importanti compiti evolutivi: questi sono i rapporti di coppia.

La coppia è un sistema “vivo” in continuo mutamento, così come gli individui che la compongono. Nella sua evoluzione si alternano momenti significativi, piacevoli, spiacevoli, di crescita, stallo, crisi, regressione, conflitti e contraddizioni.

Stare in coppia non è semplice, implica il susseguirsi di fasi che solo se affrontate con il giusto spirito consentono alla coppia di progredire. Quel che conta è che vengano gestite e attraversate con lealtà, fiducia, adattamento e flessibilità.

Cindy Hazan e Debra Zeifman, nella fenomenologia del rapporto di coppia, propongono un modello basato su un processo a 4 tappe.

Nelle prime fasi i comportamenti e le emozioni che vengono messi in gioco assolvono lo scopo di scegliere la persona giusta e instaurarci una relazione intima. Nelle tappe successive lo scopo è quello di mantenere un legame la persona scelta come partner, in modo da soddisfare i bisogni di vicinanza, protezione e sostegno.

 

FASE 1 – ATTRAZIONE, CORTEGGIAMENTO, FLIRT

In questa fase le componenti istintuali e sessuali sono attive. Si mettono in gioco strategie (per lo più inconsapevoli) giocate in una modalità quasi del tutto non verbale, per dare e captare segnali di disponibilità. Si sonda il terreno, ci si può mostrare attratti, ma il potenziale coinvolgimento si può negare in qualsiasi momento, basta ritrarsi dall’altro e rivolgere la propria attenzione altrove. Se il bersaglio si mostra a sua volta interessato, i segnali diventano più espliciti. Alla fine di questa fase sono preminenti l’eccitamento e il desiderio.

Quando però il flirtare non ha come scopo l’immediata gratificazione sessuale, ma si predispongono le basi per dimostrarsi disponibili a qualcosa di più, all’attrazione e all’eccitazione si accompagnano e cercano segnali che indicano che il partner è in qualche maniera disponibile a prendersi cura dell’altro, ad ascoltarlo, a confortarlo, a considerarlo davvero speciale. Ognuno dei due partner si impegna per produrre questi segnali nella speranza che vengano presi in considerazione dall’altro.

 

FASE 2 – INNAMORAMENTO

Nel momento in cui i due partner hanno la sensazione di avere a che fare con la persona giusta, la relazione entra in un’altra fase: dall’attrazione si passa all’innamoramento.

La relazione diviene più intima. C’è un aumento dei comportamenti che facilitano il senso di benessere reciproco, i partner ricercano il contatto fisico e c’è la tendenza a preferirsi come fonte di conforto e di riduzione dell’ansia, rispetto ad altre persone significative.

Ci sono numerosissimi studi che dimostrano che, quando ci innamoriamo, nel nostro cervello avvengono delle reazioni chimiche simili a quelle scatenate dall’uso di sostanze stupefacenti. Il soggetto del nostro interesse diviene una sorta di droga di cui necessitiamo in continuazione, perché la sua presenza porta il nostro cervello a rilasciare una serie di sostanze che ci fanno stare bene. L’amigdala infatti, che è la parte adibita alle emozioni, produce elevate quantità di Dopamina, Noradrenalina e Feniletilammina, gli stessi neurotrasmettitori che si attivano con le sostanze stupefacenti e che agiscono sui centri del piacere. Ma questo stato di iper attivazione fisiologica ha una fine, si stima che la sua durata vari dai 6 ai 9 mesi.

In questa fase, si è così presi dalla tempesta di emozioni che si tende a idealizzare il partner. In altre parole, si esaltano (spesso eccessivamente) gli aspetti positivi e le similitudini, trascurando di prendere realmente in considerazione i difetti e le differenze caratteriali e/o comportamentali. L’altro appare perfetto e ci si illude che sarà così per sempre.

 

FASE 3 – L’AMORE

Se si sopravvive indenni all’innamoramento, subentra l’amore, e avvengono vari cambiamenti nei due partner. La frequenza dell’attività sessuale diminuisce, mentre aumentano sempre di più l’importanza del supporto emozionale e la capacità dell’altro di porsi come “rifugio sicuro” e come figura che offre accudimento. Dalla passione si passa all’intimità, ovvero ad una fase in cui le emozioni e le sensazioni predominanti sono di calore, affetto e fiducia.

 

FASE 4 – LA FASE POST-ROMANTICA

Ad un certo punto la relazione si trasforma ancora. Cala ulteriormente la frequenza degli scambi sessuali, diminuiscono i contatti fisici, il guardarsi negli occhi e i partner sembrano aver distolto l’attenzione l’uno dall’altro, dirigendo la loro energia agli impegni del mondo circostante come figli, lavoro… Di fatto, questa è la fase in cui ormai tra i partner esiste una interdipendenza emozionale tale da rendere solido il loro legame.

 

Osservare la propria coppia consapevolmente

Ognuno di noi ha una certa aspettativa riguardo lo svolgersi della relazione e può succedere che alcune crisi possano innescarsi come conseguenza dell’idealizzazione di come debba essere e si debba evolvere l’amore di coppia. Una delle trappole maggiori riguarda la frequenza della sessualità. Se nella fase dell’innamoramento la ricerca della vicinanza fisica porta ad una forte attrazione sessuale, nelle fasi più mature entrano in gioco altri ormoni come l’ossitocina (famoso come l’ormone della fedeltà) che attenua il desiderio sessuale. La sessualità cambia in “qualità” e il sesso diviene funzionale al sostegno dei sentimenti di vicinanza e calore emotivo.

Osservare quindi con consapevolezza l’andamento della coppia (se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento ti consiglio di leggere questo articolo sulla ricetta dell’amore che funziona) permette ai due partner di impegnarsi costantemente per mantenere un equilibrio accettabile tra i bisogni di vicinanza ed indipendenza, di conferma del legame e la possibilità di evoluzione della propria individualità, senza avvertire il compagno come una minaccia, ma come il carburante che spinge ad un costante miglioramento della propria esistenza.

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